Categories: Cessione del Quinto

Prestiti per pensionati – Guida Aggiornata 2020

Sei un pensionato, hai sentito parlare della Cessione del Quinto INPS e desideri conoscerne i dettagli?

Non preoccuparti, sei arrivato nel posto giusto!

In questa guida completa, aggiornata con le ultime novità per il 2020, ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sulla cessione del quinto e come fare per ottenerlo.

Sei pronto? Siediti comodo e partiamo!

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Cessione del Quinto INPS: cos’è

Come puoi leggere direttamente sul sito INPS, la Cessione del Quinto per pensionati è un prestito che puoi ottenere direttamente da una banca o intermediario finanziario.

La stessa INPS poi provvederà a trattenere dall’assegno mensile della tua pensione la rata per il rimborso del prestito.

Come suggerito dal nome con cui questa forma di prestito viene indicata, le rate non possono superare la quinta parte della tua pensione.

Pertanto, l’importo massimo che verrà restituito mensilmente alla banca o all’intermediario sarà pari al 20% dell’ammontare complessivo della pensione.

Come detto ciò non richiederà nessun particolare impegno da parte tua, in quanto la gestione economica verrà fatta direttamente dall’INPS,  con la certezza di totale trasparenza e sicurezza.

Chi può richiedere la Cessione del Quinto INPS?

Per richiedere la cessione del quinto INPS è necessario rispettare determinati requisiti.

Il più importante è quello dell’età anagrafica.

Infatti tale forma di finanziamento è riservata a pensionati che non abbiano superato i 79 anni di età al momento della richiesta del finanziamento (85 al termine).

Ma tutti i pensionati possono richiedere la cessione del quinto INPS?

In realtà no.

Sono infatti esclusi:

  • pensioni e assegni sociali;
  • invalidità civili;
  • gli assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito ( VOCRED, VOCOOP, VOESO);
  • assegni al nucleo familiare;
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
  • prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012.

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Come richiedere la Cessione del Quinto INPS

Come riportato più dettagliatamente in questo articolo, il finanziamento prevede determinate condizioni.

Per prima cosa, se rispetti i requisiti sopra elencati, dovrai richiedere la cosiddetta “comunicazione di cedibilità della pensione”.

Di cosa si tratta?

Di un documento in cui sarà indicato l’importo massimo della rata del tuo prestito.

Questo documento dovrai richiederlo direttamente presso qualsiasi sede INPS e consegnarlo alla banca o finanziaria alla quale ti rivolgerai per la tua cessione del quinto.

L’alternativa è rivolgerti direttamente a un istituto di credito convenzionato con l’INPS stessa (qui l’elenco).

In questo caso tale documento verrà elaborato ed inviato all’INPS direttamente dalla banca.

Inoltre i tassi di interesse, per via della convenzione, saranno per te decisamente più vantaggiosi.

Devi sapere che la cessione del quinto INPS può essere sottoscritta per un periodo massimo di  dieci anni.

Necessita inoltre della stipula di un’assicurazione, che funga da garanzia per il prestito, in modo da evitare che in caso di morte del richiedente possano sussistere rivalse sugli eredi dello stesso.

Tutela del pensionato nella cessione del quinto INPS

A tua tutela l’INPS ha previsto una serie di garanzie:

  • innanzitutto l’istituto di credito erogante deve rispettare determinati requisiti di solidità per poter effettuare la cessione del quinto sulla tua pensione;
  • inoltre il tasso applicato deve essere inferiore al “tasso soglia” anti-usura per gli Enti finanziari accreditati oppure al tasso convenzionale stabilito per la propria fascia di età;
  • la rata ovviamente, da contratto, non può superare il 20% dell’importo della tua pensione;
  • infine ti devono essere indicate chiaramente sul contratto tutte le spese a cui andrai incontro.

Qui di seguito ti riportiamo i tassi soglia anti-usura per le varie categorie di operazioni, validi dal 1 gennaio al 31 marzo 2020 (fonte: miolegale.it).

Categorie di operazioni Classi di importo Tassi medi (base annua) Tassi soglia (base annua)
Aperture di credito in conto corrente fino a € 5.000 10,7817,4750
Aperture di credito in conto corrente oltre € 5.000 8,4714,5875
Scoperti senza affidamento fino a € 1.500 15,6923,6125
Scoperti senza affidamento oltre € 1.500 15,5623,4500
Anticipi e sconti commerciali fino a € 50.000 7,1212,9000
Anticipi e sconti commerciali Anticipi e sconti commerciali 5,0510,3125
Anticipi e sconti commerciali oltre € 200.000
3,117,8875
Credito personale 10,0116,5125
Credito finalizzato 9,1615,4500
Factoringfino a € 50.000 4,9610,2000
Factoringoltre € 50.000 2,637,2875
Leasing immobiliare a tasso fisso 3,988,6250
Leasing immobiliare a tasso variabile 3,117,8875
Leasing autoveicoli e aeronavali fino a € 25.000 7,3613,2000
Leasing autoveicoli e aeronavali oltre € 25.000 6,4312,0375
Leasing strumentale fino a € 25.000 7,8013,7500
Leasing strumentale oltre € 25.000 4,609,7500
Mutui con garanzia ipotecaria a tasso fisso 2,547,1750
Mutui con garanzia ipotecaria a tasso variabile 2,276,8375
Cessione quinto stipendio fino a € 15.000 11,65 18,5625
Cessione quinto stipendio oltre € 15.000 8,4314,5375
Credito revolving 16,1224,1200
Finanziamenti rateali con carte di credito 12,11 19,1375
Altri finanziamenti 9,0715,3375

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Le spese previste sulla cessione del quinto INPS

Le spese che gravano sulla cessione del quinto sono di vario tipo.

E’ sempre bene porre molta attenzione ai vari costi che questo tipo di finanziamento comporta, per evitare brutte sorprese.

Comunque non preoccuparti: tutte le spese devono essere elencate e specificate in modo chiaro dall’istituto erogante prima della sottoscrizione del contratto.

Spese di istruttoria

Le prime spese da considerare sono quelle di istruttoria.

Esse compendono:

  • spese di apertura pratica;

  • commissioni bancarie.

Rappresentano i costi che l’istituto bancario ti addebita per gestire ed aprire la tua pratica.

Normalmente vengono dedotti dall’importo che ti verrà erogato, che sarà già quindi al netto di tali spese.

Ad esempio, in una cessione del quinto di 40.000 euro, con spese di istruttoria di 500 euro, ti verranno erogati 39.500 euro.

Spese assicurative

Un altro costo che dovrai sostenere è rappresentato dalla stipula di un’assicurazione sulla vita.

L’ importo del premio è molto variabile ed è legato principalmente alla tua età e condizioni di salute.

Ad esempio una donna pagherà meno, a parità di altre condizioni, rispetto ad un uomo, in quanto ha un’aspettativa di vita maggiore.

Qui sotto puoi trovare alcuni esempi di premi su una polizza caso-morte (fonte: lamiapartitaiva.it)

AssicuratoIndennizzo liquidato in caso di mortePremio annuo da pagare
Uomo 38 anni fumatore100.000 euro153 euro
Uomo 38 anni non fumatore100.000 euro132 euro
Donna 38 anni fumatrice100.000 euro89 euro
Donna 38 anni non fumatrice100.000 euro78 euro

TAN E TAEG

Oltre alle spese sopra elencate, due elementi molto importanti che dovrai considerare sono il TAN (tasso di interesse annuo nominale) ed il TAEG (tasso annuo effettivo globale) sulla tua cessione del quinto.

Che differenza c’è tra il TAN ed il TAEG?

In questo breve video potrai capire la differenza tra i due.

Calcolo delle rate per la cessione del quinto INPS – Esempi

Ti stai chiedendo come calcolare le rate della cessione del quinto o quanto è la quota massima cedibile della tua pensione?

Non preoccuparti, in questa sezione ti forniremo tutte le informazioni e qualche esempio pratico!

Innanzitutto è importante ricordare come, non potendo cedere più di un quinto della tua pensione, la rata varierà a seconda dell’ammontare della somma corrisposta dall’INPS.

Inoltre devi sapere che quota massima cedibile include le trattenute previdenziali e fiscali.

Sappi anche che coloro che hanno diritto a più pensioni dovranno calcolare la rata sommando tutti gli importi percepiti.

Ultimo elemento fondamentale da considerare è la tua età, importante per verificare la compatibilità del richiedente con la Cessione del Quinto e determinare il numero massimo delle rate.

Ecco qui di seguito alcuni esempi pratici, per aiutarti a comprendere meglio, presi direttamente dal sito dell’INPS.

Esempio 1.

pensione lorda 569,50 euro
ritenute fiscali 0
pensione netta 569,50 euro
pensione minima 502,39
quota cedibile 94,11

Con salvaguardia della pensione minima (€ 502,39 per l’anno 2015), inferiore in questo caso all’importo del quinto = 119,30

Esempio 2.

pensione lorda 1.200 euro
ritenute fiscali 300 euro
pensione netta 900 euro
1/5 del netto 180 euro
quota cedibile 180 euro

Con salvaguardia della pensione minima (502,39 per l’anno 2015).

Ma che cos’è la salvaguardia della pensione minima?

La pensione minima è quell’importo che lo Stato considera appunto come “minimo” per poter far fronte alle esigenze quotidiane.

Il trattamento minimo per l’anno 2020 è fissato in 513,01 euro.

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I documenti necessari alla cessione del quinto INPS

Per richiedere la tua cessione del quinto avrai bisogno di una serie di documenti:

  • l’ultimo cedolino della pensione;
  • il modello Cud;
  • una carta d’identità in corso di validità ed il codice fiscale;
  • il modello Obis M;
  • l’attestazione di quota massima cedibile.

Mentre i primi sono documenti che sicuramente non hai problemi a reperire, vediamo invece insieme cosa sono gli ultimi due e come fare ad averli.

Il modello OBIS M

Che cos’è il modello OBIS M?

Il modello Obis M è un documento che ti viene rilasciato annualmente dall’INPS.

In esso potrai trovare le informazioni più importanti che riguardano la tua pensione:

  • importo lordo e netto della pensione;
  • importi lordi della rata di gennaio e dell’eventuale tredicesima;
  • trattenute fiscali;
  • detrazioni di imposta a cui si ha diritto;
  • quote associative dovute;
  • contributo di solidarietà;
  • eventuali arretrati della pensione.

Per richiedere il modello OBIS M puoi procedere in due modi:

  • accedere alla tua area riservata sul sito INPS;
  • rivolgerti ad un patronato.

L’attestazione di quota massima cedibile

Come ti abbiamo spiegato nelle righe precedenti, l’attestazione di quota massima cedibile è un documento che indica l’importo massimo della rata che può essere prelevato dalla tua pensione per la cessione del quinto.

Per richiedere questo documento potrai procedere in due modi:

  • rivolgerti direttamente al tuo ente previdenziale;
  • rivolgerti ad un intermediario finanziario convenzionato con l’INPS. In questo secondo caso sarà direttamente l’intermediario a richiedere il documento per te.

Accedere alla tua area personale INPS

Come ultima cosa ci sembra opportuno illustrarti come poter accedere alla tua area riservata INPS.

Questo ti consentirà, infatti, oltre a poter richiedere direttamente online alcuni documenti, avere accesso a tutta un’altra serie di servizi.

C’è però da dire che, mentre l’ottenimento delle credenziali a scopo “consultativo” è relativamente semplice, poter effettuare anche delle disposizioni richiede di cambiare il tuo PIN in “esecutivo”, procedura leggermente più complessa.

Ma siamo qui per aiutarti e spiegarti come fare!

Innanzitutto, devi sapere che per poter accedere all’area riservata INPS puoi seguire due strade:

  • utilizzare il codice PIN rilasciato dall’INPS stessa;
  • utilizzare un’identità SPID di livello 2 o superiore.

Vediamo nel dettaglio insieme le due opzioni.

Accesso tramite PIN INPS

Per prima cosa devi accedere alla pagina di richiesta PIN del sito INPS.

Clicca su “Richiesta PIN”.

Dopo aver inserito il tuo codice fiscale e una serie di altri dati (residenza, numero di telefono, etc), potrai ottenere il tuo PIN.

Il PIN iniziale sarà composto da 16 caratteri. I primi 8 ti saranno inviati via SMS, email o posta elettronica certificata.

La restante parte del PIN (altri 8 caratteri), la riceverai per posta ordinaria al tuo indirizzo di residenza.

Infine, sappi che al primo utilizzo, il PIN iniziale di 16 caratteri verrà poi sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per i successivi utilizzi.

Trasformare il PIN INPS in dispositivo

Come ti dicevo però, per poter effettuare anche degli ordini dispositivi a livello economico (ad esempio il cambio del conto corrente di accredito della tua pensione), dovrai trasformare il tuo PIN da semplice consultazione in PIN DISPOSITIVO.

Per ottenere il “PIN dispositivo”, devi seguire le istruzioni contenute nella prima schermata della procedura “Converti PIN”.

Per le persone prive, in tutto o in parte, di capacità legale di agire, la richiesta del PIN dispositivo può essere presentata dal tutore o dall’amministratore di sostegno, o dal genitore per i minori.

Nella seconda schermata, una maschera riassume i tuoi dati anagrafici e i tuoi recapiti, contenuti nella banca dati dell’INPS.

Se devi aggiornare i contatti, puoi utilizzare la funzione “modifica contatti utente“.

Dopo la modifica, devi cliccare sulle frecce di “refresh” (accanto al link “modifica contatti utente”) per visualizzare i dati aggiornati.

Per proseguire con la richiesta, devi inserire gli estremi di un tuo documento di riconoscimento in corso di validità, da allegare poi in copia al modulo che la procedura rilascia.

Invio dei documenti

Dopo aver stampato e firmato il modulo, devi riconsegnarlo attraverso uno dei seguenti canali:

  • proseguendo con la procedura online “Converti PIN”;
  • via fax al contact center, al numero gratuito 800 803 164;
  • recandoti personalmente presso una sede Inps.

Se utilizzi la procedura online, scansiona il modulo firmato insieme al documento di riconoscimento e completa la procedura allegando il file tramite l’apposito pulsante.

Il file, contenente sia il modulo che il documento, deve essere della dimensione massima di 1Mb.

Se durante la scansione e la creazione del file sei uscito dalla procedura, puoi riconnetterti e rientrare nella procedura “Converti PIN”, cliccando su “continua” fino ad arrivare alla schermata che elenca le richieste, quindi allega il file che contiene il modulo e il documento di riconoscimento e conferma l’invio.

Al termine delle operazioni di verifica dei tuoi dati da parte dell’INPS, riceverai una email che ti darà conferma della conversione del PIN.

In alternativa alla procedura online, puoi:

  • inviare il modulo firmato e la copia del documento via fax al contact center, al numero gratuito 800 803164. I documenti inviati saranno verificati; riceverai quindi una email che ti darà conferma della conversione del PIN;
  • recarti presso una sede INPS, per consegnare personalmente il modulo firmato e la copia del documento. L’operatore provvederà a convertire il PIN in “PIN dispositivo”.

Utilizzare un’identità SPID di livello 2 o superiore

Come ti ho accennato, un’altra modalità operativa per accedere alla tua area riservata INPS è quella di utilizzare un’identità SPID.

Ma cos’è un’identità SPID?

Non preoccuparti, non è complicato ottenerla!

Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, ossia un servizio che ti permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica username e password.

Puoi richiedere la tua identità SPID direttamente online sul sito dell’Agenzia Digitale.

Hai 3 modalità per effettuare il tuo riconoscimento, che sono spiegati molto bene in questi tre video-tutorial.

 

1. Riconoscimento di persona

 

2. Riconoscimento via webcam

 

3. Riconoscimento online

 

Conclusioni

In questo articolo ti abbiamo spiegato le caratteristiche principali della Cessione del Quinto INPS.

Come avrai capito si tratta di una forma di finanziamento che presenta numerosi vantaggi rispetto ad un prestito tradizionale.

Soprattutto, nel caso scegliessi un intermediario finanziario convenzionato con l’INPS, con tassi agevolati per te.

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Ti è sembrato interessante questo articolo?

Dai un’occhiata anche alla nostra guida completa aggiornata al 2020 sulla Cessione del Quinto!

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